Finanziamento per progetti di innovazione digitale nel Lazio

FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PER PROGETTI DI INNOVAZIONE DIGITALE NEL LAZIO

Dal 5 febbraio 2020 si potranno inserire le domande per richiedere un finanziamento a fondo perduto per progetti di innovazione digitale sia per le aziende che già hanno sede nel Lazio sia per quelle, anche Europee, che decideranno di aprire una sede operativa dopo l’eventuale approvazione del progetto.

DESTINATARI
PMI e liberi professionisti con Partita IVA in forma singola o aggregata (aggregazione anche da costituire dopo approvazione)

QUALI PROGETTI SONO FINANZIABILI

I progetti ammissibili sono quelli che riguarderanno l’innovazione digitale dell’impresa relativamente all’introduzione di tecnologie digitali e di soluzioni ICT che prevedono l’adozione di una o più soluzioni finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali quali, a titolo di esempio:

  • digitai marketing; SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), Web, Social e Mobile marketing;
  • e-commerce;
  • punto vendita digitale come chioschi, totem, touchpoint, vetrine intelligenti, realtà aumentata, couponing e loyalty, sales force automation, proximity marketing);
  • sistemi di prenotazione e pagamento via internet e/o mobile; sistemi Self scanning e Self checkout;
  • stampa 3D;
  • internet of things (IoT)
  • logistica digitale; ottimizzazione supply chain (SCM), Drop Shipping, “azzeramento di magazzino” e “just in time”;
  • amministrazione digitale; fatturazione elettronica; ottimizzazione degli ordini; gestione del personale e del magazzino;
  • cybersicurezza e business continuity;
  • sistemi integrati; ERP (Enterprice Resource Planning); Customer Relationship Management (CRM); Manufacturing Execution System (MES), Product Lifecycle Management (PLM);
  • altre soluzioni e sistemi basati su tecnologie coerenti con i paradigmi di Industria 4.0 quali: macchine a controllo numerico avanzate, manifattura additiva, navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 30), simulazione digitale, cloud, tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc), Intelligenza Artificiale, big Data, Analytics, Blockchain o altre.

SPESE AMMISSIBILI ED INTENSITA’ DEL FINANZIAMENTO

Sarà possibile scegliere un finanziamento in regime di de minimis, e quindi sarà applicato un 40% a fondo perduto a tutte le spese ammissibili del progetto oppure scegliere un finanziamento in regime RGE (ha il vantaggio che non va a far cumulo e quindi a “consumare il de minimis aziendale”) ed in questo caso l’intensità dell’aiuto, sempre a fondo perduto, sarà del 20% (piccole imprese) o 10% (medie imprese) per gli Investimenti, 50% per le consulenze e 40% per i costi aggiuntivi a forfait da non rendicontare. Le spese ammissibili sono:

  1. Macchinari, Investimenti hardware, software, personalizzazioni, installazione, brevetti e licenze (inclusa tutta la tecnologia su cloud)
  2. Premi per la fidejussione
  3. Consulenze nel limite del 20% del totale egli investimenti
  4. Costi del personale a forfait (voce fissa pari al 20% di a)+b)+C) e da non rendicontare e anche in assenza di personale dipendente e per i liberi professionisti)
  5. Costi indiretti a forfait (voce fissa pari al 5% di a)+b)+C) e da non rendicontare)

VALORE PROGETTO E MAX FINANZIABILE

Il valore minimo di ogni progetto presentato dovrà essere di almeno 40.000€, non è previsto un tetto massimo sen che il massimo del finanziamento che potrà ottenere ogni impresa sarà pari a 200.000€ qualunque sia il regime di aiuti per cui opti e sia che si presenti in forma singola o aggregata.